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ARRAMPICATA e ACROBATICA
SETTORE GIOVANILE
Under 16
A partire da anni 5 - 7.
SETTORE GIOVANILE
Under 16
A partire da anni 5 - 7.__/
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Filippo SCHIAVI
O
peratoreS
portivoV
olontarioTecnico disciplina Arrampicata
UISP Montagna
M a i e u t i c a
Esercizio del dialogo, ossia
in domande e risposte tali da spingere
l'interlocutore a ricercare dentro di sé
la verità, determinandola in maniera
il più possibile autonoma.
- Treccani -
di una idonea Sede Operativa
che consenta un'attività strutturata,
continuano gli incontri on-line,
vertenti sulla
tecnica d'arrampicata
e argomenti ad essa connessi.sono riservati al settore giovanile
Under 16
a partire dagli anni 5.Lo scopo è quello di fornire,
ai/alle più piccoli/e,
semplici spiegazioni sul reale e corretto
significato dell'arrampicare.
Agevolazioni motorie in Parco Giochi.Agli/alle altri/e, oltre a cui sopra,
fornire un corretto approccio
all'arrampicata vera e propria.
In questo modo si creano le condizioni,
organizzandosi adeguatamente
con l'aiuto dei genitori per i/le più piccoli/e,
di poter profiquamente concretizzare
semplici concetti teorici con
una altrettanto semplice
didattica d'approccio applicata
.Apprendimento
C I N E S T E T I C O
cioè per
S E N S A Z I O N I
possono partecipare liberamente
tutti coloro che ne avessero piacere.
Dal terzo incontro in poi occorrerà procedere al
La piattaforma software utilizzata è
"Zoom Meeting".
Info: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
C o n s i g l i
"Il primo è divertirsi:
solo così si possono dedicare
energie e passione,
anche nelle strutture indoor".
"Farci insegnare i rudimenti essenziali
da chi è capace,
con un occhio di riguardo per la sicurezza
quando si scala con la corda."
-
Hervé BARMASSE
-per l'insegnamento e l'apprendimento,
messo a punto dalla Guida Alpina
Paolo CARUSO
.
Permette di sviluppare in modo ottimale
le capacità motorie,
facilitando l'apprendimento e l'insegnamento
delle tecniche e delle progressioni,
consentendo di migliorare il movimento
per renderlo più naturale, ergonomico ed efficace,
in tutte le attività di montagna:
arrampicata, ghiaccio,
sci alpinismo, escursionismo.
▼
Se il video non parte -
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"Grazie alla Tecnica è possibile ampliare
il proprio bagaglio motorio,
liberandosi da eventuali movimenti troppo
schematici e inconsapevoli."
-
Prima del Metodo®
Istinto e Grazia Divina
▼
Se il video non parte -
Se il video non parte -
le capacità motorie,
facilitando l'apprendimento e l'insegnamento
delle tecniche e delle progressioni,
consentendo di migliorare il movimento
per renderlo più naturale, ergonomico ed efficace,
in tutte le attività di montagna:
arrampicata, ghiaccio,
sci alpinismo, escursionismo.
▼
il proprio bagaglio motorio,
liberandosi da eventuali movimenti troppo
schematici e inconsapevoli."
-
Paolo CARUSO
-Istinto e Grazia Divina
▼
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da Maria MONTESSORI,
il cui obiettivo è dare
libertà
al/alla bambino/a dimanifestare la propria
spontaneità
.
“Mai aiutare un/una bambino/a
mentre sta svolgendo
un compito nel quale sente di
poter avere successo”.
“Per aiutare un/una bambino/a,
dobbiamo fornirgli un ambiente che
gli consenta di svilupparsi liberamente”
-
mentre sta svolgendo
un compito nel quale sente di
poter avere successo”.
“Per aiutare un/una bambino/a,
dobbiamo fornirgli un ambiente che
gli consenta di svilupparsi liberamente”
-
Maria MONTESSORI
-Imparare a prender coscienza
della dimensione verticale
in un modo Avanzato
.
▼
Estivi, Socio Educativi,
Scolastici e similari.
Aprile 2013
mostra uno dei pilastri
della didattica d'approccio:
l'esecuzione del
passo al centro
.Il tutto con una pregevole adozione dello
schema motorio incrociato
.▼
Quanto può dire la semplice immagine
di un singolo movimento,
a un occhio attento ad un alto livello:
Schema motorio incrociato
Passo al centro
Possibilità di triangolazione evoluta.
l'argomento s'impoverisce notevolmente
rischiando d'implodere.
Volendo dar risalto
al lato educativo dell'arrampicata,
occorre, sin da subito,
stimolare a distinguere i comportamenti
messi in risalto dall'immagine.
I ragazzi ai lati, neofiti,
hanno istintivamente come unico scopo,
l'arrivare in alto.
La "scimmietta" al centro invece,
quello di arrivare al Top
dopo aver arrampicato
nel migliore dei modi possibile
.
Piccini, ma quanto piccini?
Luglio 2017
Come detto alla fine del video,
le immagini si commentano da sole;
basta non aver le
"fette di prosciutto sugli occhi".
▼Lo scopo primario è quello
di aiutare la bimba nell'affrontare
i non pochi timori iniziali.
Niente di meglio quindi, che una via
con rilevanti difficoltà emotive,
percorsa in tutta sicurezza.
Accompagnata sì,
ma non è mancata occasione nella quale ella
potesse metter farina del proprio sacco,
coadiuvata per parte nostra,
da qualche impolverata di tecnica
e questa è stata
la carta vincente
.Tenere presente quanto possa
esser importante sbagliare
col fine di capire l'esigenza
di un'adeguata e tempestiva correzione.
Il rispetto delle regole del gioco.
Maggio 2017
Ecco un esempio
di arrampicatrice in tenerissima età
accompagnata da ..... qualcuno
non molto più avanti negli anni di lei.
▼
Degno di nota che,
durante tutta la procedura,
l'accompagnatrice
è vincolata alla corda quindi,
la piccina ha la possibilità di restare
in piena libertà di movimento
pur in tutta sicurezza.
Notare anche, nella terza foto,
il ribaltamento della piccola
al fine, tra l'altro,
di instaurare un tranquillizzante,
pur nel vuoto,
contatto visivo tra i due.
essere sballottata nel vuoto
senza battere ciglio.
Pare ci possano essere le premesse
per una nuova
"Acrobatic Climber"
.È appagante
arrivare alla sommità di una Via,
arrivare al Top.
È divertente
arrivarci dopo aver arrampicato
il più a lungo possibile e
nel migliore dei modi.
Il più a lungo possibile?
Come può esser allungata una Via?
non come un mezzo per il solo arrivare,
costi quel che costi, al Top,
ma come un
percorso
in gradodi arricchire sia la mente sia il corpo.
A questo punto sorgono spontanee
alcune considerazioni e domande.
Gli errori, per esser evitati,
debbono esser prima riconosciuti.
Come mai vi sono climbers
che amano arrampicare, su pareti artificiali,
esclusivamente
su Vie obbligate mani/piedi?
Forse perché non hanno mai avuto
chi gli/le lo ha insegnato a farlo in autonomia,
non rendendosi conto del significato di
Padronanza Arrampicatoria
quindi di
Arrampicata Evolutiva
.Forse perché può sembrare
meno facile sbagliare;
o ce la fai oppure "voli" e va bene così.
É riduttivo limitare l'allenamento al solo
togliersi la paura di "volare".
Come mai vi sono istruttori
che insegnano ad arrampicare solo
su Vie obbligate mani/piedi?
Forse perchè non si rendono conto
che così facendo,
rischiano di svilire il proprio ruolo
delegando il tutto a chi ha tracciato la Via?
Soccorso potrebbe arrivare se
chi istruisce fosse
la stessa persona che traccia,
integrando il tutto con
una esaustiva spiegazione
.Prima o poi su roccia vera
sarebbe bello andarci no?
Su roccia è della massima importanza
la buona sistemazione dei piedi
previa scelta dell'appoggio per render
il movimento più efficace possibile.
In ogni momento la scelta migliore
.Se non si ha possibilità di scegliere
?Vuol dire che ci si trova innanzi
a difficoltà di un certo tipo.
Difficoltà da affrontare consapevolmente
tramite un' ottima preparazione
teorico
/applicata
.Già ... applicata!
Ma, a ben pensarci,
cosa applicare
se non
un buon
emirato percorso teorico
?Un percorso teorico
capace di impedire l'ingresso
nel vortice dell'arrampicata istintiva.
Una situazione dalla quale