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D I D A T T I C A

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ARRAMPICATA e ACROBATICA

SETTORE GIOVANILE

Under 16

A partire da anni 5 - 7.

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B i n a r i - G u i d a ▼

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A p p r o f o n d i m e n t i ▼

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T r a c c i a t u r a

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Tracciatura


Tracciare le Vie selezionando
appigli e appoggi per colore,
può essere molto dispendioso
sia in tempo sia in denaro.

Progettare una via,
significa vincolare la stessa a precise

geometrie di movimento.


Soprattutto in fase didattica,
non è la Via che deve uniformarsi
agli appigli/appoggi a disposizione,
ma esattamente il contrario.

Vien da sé che
per impostare correttamente
un determinato movimento
e in un secondo tempo,
tutte le varianti del caso,
è dirimente la morfologia
di ciò che si monta in parete.
Se oltre alla forma,
serve anche un determinato colore ......

In un Muro d'arrampicata artificiale
importante è riuscire a differenziare
la destinazione d'uso delle Vie:
verso l'attività

agonistica


oppure
verso l'attività

amatoriale


(non per questo meno impegnativa).

Un problema che non di rado si presenta,
è costituito dai mq di superficie
arrampicabile a disposizione.

Sarebbe desiderio di tutti noi poter disporre
di una metratura tale da poter attrezzare
interi settori in maniera mirata.
Purtroppo, non di rado, capita che occorra
accontentarsi e organizzarsi al meglio.

_/ A G O N I S M O \_

In questo caso occorre distinguere in:

simulazione gara

e

allenamento

.

Nella

simulazione gara

, per forza di cose,
appigli e appoggi saranno obbligati e configurati
in modo da rispecchiare le difficoltà
ritenute opportune in sede di progetto Via.

In fase di

allenamento

invece,
appigli e appoggi devono essere
molto numerosi e morfologicamente diversi.
In questo modo chi si allena, può inventarsi
le più diverse geometrie di movimento
da poi applicare eventualmente in gara.

_/ A M A T O R I A L E \_

In questo caso la suddivisione sarà in:

didattica

/

apprendimento

e

divertimento

.

É inutile nascondere che si sta entrando
in un argomento che presenta le caratteristiche
di un terreno con percorsi scivolosi.

Diversamente dall'

agonismo

, vincolato com'è
a regolamenti severi e inderogabili,
nell'

amatoriale

c'è più libertà d'azione
delegando alla sensibilità di ognuno
la regolamentazione di tutto.

Proviamo a non scivolare.
Insegnare ad arrampicare in maniera

oggettiva


in modo che l'allievo/a possa
divertirsi

soggettivamente

,
è praticabile quindi possibile?

Per riuscire in quest'impresa
è giusto far imparare ad arrampicare
su tracciature obbligate (colori, cartellini ecc.)
oppure
lasciare libertà di tracciato e conseguentemente,
stimolare l'acquisizione di capacità discernitive
imparando a scegliere tra più opzioni,
avendo a disposizione
un gran numero di appigli e appoggi
che porteranno, senza premura,
pur sempre in catena?

Così facendo, forse, ci si avvicina maggiormente
alla filosofia dell'arrampicata su roccia.
Ognuno avrebbe la possibilità di percorrere
la via pensata al momento utilizzando al meglio
gli appigli/appoggi a disposizione.

_/ C O N C L U S I O N I \_

Il gran numero di appigli e appoggi
possiamo considerarla una costante infatti,
la troviamo utile sia nell'allenamento agonistico
sia nella didattica e divertimento amatoriale.
Su una parete con pannellatura
a geometria articolata

così riccamente attrezzata

,
possono trovar spazio e a volte, esser celati,
percorsi molto divertenti
di svariata difficoltà.



Indoor attrezzata
Le tracciature obbligate

mano/piede

quindi,
su pochi appigli e appoggi,
sono da circoscrivere unicamente
in ambito

agonistico


e nello specifico,
in

simulazione di gara.



Per chi fa

Agonismo

è maggiormente produttiva
una didattica mirata nell'abituarsi
ad arrampicare solo su vie obbligate oppure ...

andar oltre?


Andar oltre nel senso di
arrivare a concepire la Via da salire
non come solo un qualcosa
di perentoriamente imposto affrontabile
"Lancia in Resta" o a "Testa Bassa",
ma facendo affidamento sulle
proprie

conoscenze

e

capacità

.

Conoscenze in grado di permettere
non tanto la conquista della Via,
ma quanto l'addomesticarla nel modo
meno cruento possibile, ed è proprio
tal capacità che andrebbe
maggiormente premiata.

Diversamente, le tracciature
obbligate solo per le

mani

nell'amatoriale,
risultano molto utili sia a livello

didattico


sia a livello

divertimento

,
in quanto spronano chi ne usufruisce,
nella ricerca, in piena autonomia,
della

soluzione migliore


su

dove

e

come

collocare i

piedi

.

Più sarà elevato
il numero degli appoggi messi a disposizione,
maggiore sarà l'impegno da profondere
al fine di

evitare errori

,
aumentando il discernimento.

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